Esistono diversi tipi di nodo per cravatta. Oltre a quello semplice, o four-in-hand, uno dei più conosciuti è indubbiamente il nodo Windsor. Dotato di un’impronta squisitamente British, il nodo Windsor è forse il più elegante in assoluto, benché non sia apprezzato da tutti. Il Windsor knot, detto anche nodo Scappino, Full Windsor e, impropriamente, double-Windsor, è il nodo delle grandi occasioni. Il nome deriva dal duca Edoardo di Windsor, futuro re Edoardo VIII del Regno Unito, che lo ha reso famoso. Il nodo divenne celebre negli anni Trenta quando il duca di Windsor cominciò a sfoggiare cravatte con nodi particolarmente voluminosi.

Tuttavia, è risaputo che Edoardo di Windsor in realtà non inventò questo nodo, benché porti il suo nome. La paternità del nodo sembra più probabilmente dovuta al sarto dei Savoia, chiamato Domenico Scappino, fondatore della casa di moda che porta il suo nome.

Paragonato agli altri metodi di annodare la cravatta, il nodo Windsor permette di realizzare un nodo spesso, grande, triangolare e simmetrico, se eseguito nella maniera corretta. La sua realizzazione prevede otto passaggi e se ne consiglia l’uso con una cravatta tendenzialmente lunga.

Si tratta del nodo per eccellenza, perfetto per le situazioni molto formali e le grandi occasioni, come ricevimenti, cerimonie, eventi mondani ed ufficiali di vario genere. Il Windsor knot, infatti, è il nodo prediletto dagli sposi per il giorno delle nozze.

Inoltre, il nodo Windsor è considerato il modello standard per annodare le cravatte nel mondo militare italiano.

Nodo cravatta Windsor
Il nodo Windsor è il più elegante.

Nodo cravatta Windsor: a chi è adatto

Il Windsor knot è il nodo in assoluto più elegante ma è anche molto vistoso, quindi va bene se indossato su colli ampi. Per essere perfetto, è fondamentale che il nodo cada esattamente al centro della camicia, coprendo interamente l’ultimo bottone della stessa. Si consiglia di portarlo con un abito a tre pezzi, e si può abbinare un fermacravatta prezioso.

Per quanto riguarda la morfologia dei soggetti a cui si addice il nodo Windsor, diciamo che gli uomini di statura media e bassa, dal busto corti ed il collo fine, sono sicuramente parte della fascia di pubblico ideale.

Nodo cravatta Windsor
Il Full Windsor knot è perfetto per gli uomini di media e bassa statura.

È molto importante scegliere il tipo di nodo in base allo stile della cravatta nonché all’occasione d’uso della stessa. Il nodo Windsor è adatto ad un look elegante e formale.

La cravatta che meglio si presta a questo tipo di nodo è sicuramente realizzata in materiale pregiato, come la seta o il taffetà, ed i colori più indicati sono le tonalità scure, dal bordeaux al blu ed il classico nero. Con una cravatta fantasia e stile Regimental il risultato rischia di essere meno riuscito.

In linea di massima, il nodo Windsor funziona con le cravatte standard, lunghe e sottili. La cravatta non deve essere troppo spessa, ed è consigliabile che sia compresa tra i 60 e 70 grammi. Si consiglia di evitare cravatte con tessuti spessi ed impegnativi. Per realizzare questo tipo di nodo, la cravatta non dovrà superare i 7 cm di larghezza.

Considerando il suo volume importante, il nodo Windsor è consigliabile che venga realizzato su dei colli aperti, come i colli italiani, alla francese o i colli Windsor.

Nodo cravatta Windsor
Il Windsor knot si addice alle cravatte standard, lunghe e fini.

Nodo cravatta Windsor: come realizzarlo

Per raggiungere l’eccellenza occorre un po’ di pratica, in quanto il Windsor knot non è propriamente semplice da realizzare.

Se non sei esperto, probabilmente apprendere la tecnica non sarà un’operazione così immediata, ma con un po’ di pratica e di pazienza vedrai che riuscirai a realizzare il Full Windsor knot anche ad occhi chiusi.

Vediamo il procedimento, passo per passo.

  • Una volta scelta la cravatta, mettiti davanti allo specchio ed alza il colletto della camicia.
  • Fai scivolare la cravatta intorno al collo, dopo aver abbottonato l’ultimo bottone. Le due estremità della cravatta devono essere posizionate in modo asimmetrico. La parte più larga, detta gamba, deve essere ben più lunga della parte più sottile, detta gambetta.
  • Incrocia la gamba della cravatta sulla gambetta.
  • Tieni fermo l’incrocio mentre, a fianco, realizzi un anello, facendo risalite la gamba sotto la cravatta e ripiegandola.
  • Porta la gamba sull’altro lato, sotto l’incrocio e fai un altro anello, facendo risalire la gamba sopra la cravatta e ripiegandola.
  • Passa ora orizzontalmente la gamba sotto la gambetta e passa verticalmente la gamba sotto la cravatta, togli le pieghe e fai scivolare la gamba nell’anello.
  • Tieni ferma la gambetta, tira con delicatezza la gamba per stringere la cravatta, facendo attenzione a centrare il nodo in alto, al centro del collo.
Nodo cravatta Windsor
Procedimento per realizzare il nodo Full Windsor.

Una volta eseguito il nodo, la gamba della cravatta dovrebbe terminare con la punta all’incirca all’altezza della cintura, e la gambetta dovrebbe essere della medesima lunghezza.

Se sei un uomo di bassa statura, non sempre questo passaggio riesce in modo perfetto. Affinché la gamba arrivi all’altezza desiderata, la gambetta può essere tranquillamente inserita sotto la cintura dei pantaloni.

Nel caso di uomini molto alti, il nodo Windsor non è particolarmente adatto, in quanto come nodo doppio richiede una lunghezza della cravatta tale che, una colta eseguito, la cravatta rischia di risultare troppo corta.

Nodo cravatta Windsor
Il nodo Full Windsor non è propriamente semplice da realizzare.

Affinché il nodo abbia sempre un aspetto impeccabile, si consiglia di praticare, come tocco finale, una piega nell’estremità larga, poco al disotto del nodo. Questa piega, nota come dimple, conferisce un aspetto ancora più elegante e sofisticato.

Per quanto riguarda le cravatte di seta pressata, il dimple purtroppo non ha una lunga tenuta, proprio perché il materiale risulta troppo liscio. Se ci tieni ad aggiungere questa nota d’eleganza, le cravatte in tessuto jacquard resistente sono e le più adatte a tale scopo.